Relazione del viaggio di Pio IX a Gaeta

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Teresa Giraud Spaur
Arti Grafche Saturnia
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Di Teresa Giraud Spaur (Roma 1799 - Innsbruck 1873) si conosce un’unica opera a stampa, la Relazione del viaggio di Pio IX P.M a Gaeta, pubblicata a Firenze nel 1851 e subito tradotta in francese e in tedesco. Nata a Roma da nobile famiglia di lontane origini francesi, a soli diciassette anni sposò l’archeologo irlandese Edward Dodwell, conquistando rapidamente la scena dei salotti romani. Ammirata da Stendhal per il suo fascino tipico del “grazioso italiano”, si fece una fama di donna frivola e leggera. Rimasta vedova a trent’anni, convolò a nuove nozze con il conte Karl von Spaur, un gentiluomo di antica famiglia trentino-tirolese, ambasciatore del Regno di Baviera presso la Santa Sede. Fu a causa del ruolo diplomatico ricoperto dal marito che, nel 1848, Teresa si trovò coinvolta in uno dei più drammatici episodi del Risorgimen- to italiano: la fuga di Pio IX dal palazzo del Quirinale e il suo espatrio dallo Stato Pontificio percorso dai moti insurrezionali. Accompagnata dal figlio quattordicenne, da un gesuita tedesco e dalla sua cameriera, la contessa accolse il papa nella propria carrozza e lo condusse in incognito fino a Gaeta, città fortezza del Regno delle Due Sicilie, mentre suo marito raggiungeva Napoli per chiedere la protezione di Ferdi- nando H di Borbone. Le premesse, lo svolgimento e il felice esito di questa avventura sono raccontati dalla stessa protagonista in un opuscolo stampato inizialmente in soli trecento esemplari e immediatamente diffuso in tutta Europa attraverso tra- duzioni ed edizioni pirata. La Re/azione viene qui riproposta per la prima volta nel testo originale in lingua italiana, corredata da una biografia dell'autrice. Amata dai legittimisti e biasimata dai fautori della causa nazionale italiana, Teresa Spaur tornò nuovamente alla ribalta delle cronache nel 1855, dopo la morte del secondo marito, quando l'ex re di Baviera Ludovico I di Wittelsbach le fece una proposta di matrimo- nio che destò scalpore, e che ella respinse. Ritiratasi in Tirolo, visse abbastanza per assistere alla nascita dell’Italia unita e alla fine del potere temporale dei papi.

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