In viaggio con Giovanni Paolo II - Immagini e parole per ricordare

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don Simone De Vito
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INDICE:

Immagini e parole … per ricordare pag. 7

Giornata Mondiale della Gioventù - Parigi » 11

Grazie, Giovanni Paolo » 13

Souvenir de Paris » 20

Sua Santità Giovanni Paolo II in Kazakhstan » 27

Rispetto della Chiesa per l’Islam » 29

Dal Kazakhstan una toccante testimonianza:

“Ho deciso di battezzarmi e di essere cattolica” » 35

Sua Santità Giovanni Paolo II in Armenia » 45

Wojtyla rende omaggio al genocidio armeno » 47

Viaggio Apostolico - Sua Santità Giovanni Paolo II in Azerbaijan » 59

“Vai a seguire il viaggio del Papa in Azerbaijan” » 61

Viaggio Apostolico - Sua Santità Giovanni Paolo II im Bulgaria » 79

“Basta con la guerra in nome di Dio” » 81

Un uomo stanco, malato, molto malato, ma con una grande forza d’animo… » 96

Giornata Mondiale della Gioventù - Toronto » 107

“Di speranza c’è proprio bisogno” » 109

Sua Santità Giovanni Paolo II in Messico » 131

“Immenso bagno di folla” » 133


Possiamo essere sicuri che il nostro amato Papa sta adesso alla finestra della casa del Padre, ci vede e ci benedice. Sì, ci benedica, Santo Padre…” (omelia del card. Ratzinger alla Messa esequiale del defunto Giovanni Paolo II, 8 aprile 2005). Queste parole hanno reso possibile, in breve tempo, un cammino di Chiesa che, il primo maggio 2011, raggiunge una meta: la proclamazione di Beato del Papa Giovanni Paolo II. Tale proclamazione mi ha spinto a “comporre”, attraverso immagini, un’esperienza unica che mi è stata concessa, grazie alla sensibilità del dott. Vik Van Brantegem, assistente del Direttore della Sala Stampa Vaticana, quella di poter “viaggiare” …con il Papa, già sofferente e poter “assaporare” la cattolicità della Chiesa.

Ringrazio di questa “grazia di Dio” il dott. Van Brantegem. I “sette” viaggi, da Parigi a Città del Messico sono descritti da amici: Parigi, da due giovani della Parrocchia che hanno partecipato alla Giornata della Gioventù, Assunta De Renzi e Rita Alicandro; gli altri viaggi da amici vaticanisti con cui ho condiviso le meraviglie dell’essere con il Papa e, soprattutto, l’Eucarestia che apriva o chiudeva le “gioiose” fatiche delle giornate dei viaggi: Andrea Tornielli, Luigi Accattoli, Serena Sartini, Marco Eugenio Tosatti, Roberto Monteforte, Raffaele Luise; intervista a Sveta Barbassova; Roberto Lepone (riflessione su Azerbaijan e Bulgaria). 

A tutti va il mio sentito grazie per aver accolto la richiesta, dando ulteriore significato ai sentimenti di filiale riconoscenza al Papa “viaggiatore”, per incontrare i figli anche pochi e nelle terre più lontane! Un grazie all’amico Giancarlo Giuliani, fotoreporter di Famiglia  Cristiana per le foto della Giornata della Gioventù di Parigi.

Un grazie, anche, a chi mi ha aiutato a rimettere a posto le foto, con le nuove tecnologie (Elvira Cascio e Giovanni Milano, fotografo).Le foto, non di uno specialista ma di un amatore, esprimono lo sguardo con cui ho partecipato ai vari eventi; esprimono lo sguardo con cui ho colto i volti di persone che manifestavano la partecipazione, la meraviglia, l’attesa, la preghiera, la gioia di un incontro importante! Le dono così! Rendo omaggio al Papa, anche, per essere stato, da Vescovo e Cardinale, per qualche vacanza, “parrocchiano” della Parrocchia di S. Albina V.M. in Scauri: ospite graditissimo presso la casa delle Suore Orsoline “polacche” (vedi foto). Ho avuto modo di ascoltare, dalla viva voce del Papa, delle gradite vacanze a Scauri, in tre occasioni. La prima occasione è stata nell’Episcopio di Gaeta durante la visita alla Diocesi il 25 giugno 1989: durante il pranzo, a cui ho partecipato come Vicario Foraneo insieme agli altri Vicari (avendo la fortuna di stare proprio di fronte) con il Papa si è parlato di Scauri e del tempo che sarebbe stato necessario per raggiungerla da Gaeta!

La seconda occasione è stata il 9 giugno del 1990 a Roma, nell’aula Nervi: il Vescovo Farano volle i Vicari Foranei sul palco e li presentò personalmente al Santo Padre. Il Papa al sentire che ero Parroco a Scauri, disse, tra l’altro: “Che buona cucina, quella delle Suore Orsoline!”.

Una terza volta, a Camaldoli, il 17 settembre 1993, vicino al Sacro Eremo. Mi Il venerdi 17 settembre arrivò il Papa da La Verna. Il Papa, prima di entrare all’Eremo, siccome non eravamo molti, volle passare accanto alle transenne per salutare ciascuno. Dandogli la mano dissi che ero sacerdote a Scauri: alzò lo sguardo e di nuovo nominò le Suore Orsoline. Il segretario, ora cardinale, mons. Stanislaw Dziwisz mi disse di salutare tanto le suore e in particolare Suor Giulia, nativa di Scauri e superiora della Casa (mi diede un rosario da consegnare alla Suora).

Questo particolare e indelebile ricordo del Papa per la nostra Città deve animare anche la nostra appartenenza civica, spingendoci, ognuno per le proprie responsabilità, ad impegnarci nella salvaguardia del nostro territorio e del nostro mare che hanno dato, anche, serenità, al nuovo Beato, Giovanni Paolo II. I ricordi, le emozioni, le relazioni, i sentimenti li affido alle immagini scelte. Benedico, ancora, il Signore per la peculiare esperienza “ in viaggio con Giovanni Paolo II, sofferente”.

don Simone

 


 
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